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Sant'Antimo (NA): Vorrebbero spezzare la solidarietà, ma non ci riusciranno

Via SambuciLo scempio che è avvenuto giovedì 18 febbraio in via Sambuci a Sant'Antimo lascia davvero sconcertati: alle 6 di mattina le forze dell’ordine hanno dato seguito allo sgombero già minacciato nei giorni scorsi dal Sindaco e dalla Procura della Repubblica.
A tre giorni dall’iniziativa di solidarietà che abbiamo tenuto in quel caseggiato domenica 14 febbraio con il pranzo interetnico, le autorità non hanno trovato di meglio da fare che sgomberare chi invece ha insegnato a tutti l’accoglienza e la solidarietà.
Fa davvero pensare come l’ordine di questo stato, dalla Regione alla Prefettura dal Comune alla Provincia si realizza attaccando la povera gente e in particolare gli immigrati, non concedendo alternative a chi vive onestamente e cerca di costruire un futuro migliore.
Come mai sono così solerti nell’attaccare via Sambuci dove tutto il mondo ha visto di quale pasta siamo fatti mentre proprio nel comune di Sant'Antimo la criminalità spadroneggia e lo sfruttamento continua impunito?
E’ questa la loro legge. La nostra è la legge dell’accoglienza, della solidarietà, dell’umanità, del rispetto e della libertà per tutti gli esseri umani. Per loro siamo numeri mentre noi siamo persone, loro hanno la legge del sospetto, fomentano la paura, noi amiamo il dialogo e la solidarietà è la nostra vocazione.
Attaccare noi di via Sambuci a Sant'Antimo significa attaccare i germogli migliori della convivenza e del futuro possibile in questo Paese, sbarrare le strade alla convivenza, all’unità e al rispetto tra esseri umani diversi eppure simili.
Negli stessi giorni in cui a Milano è scoppiata la violenza tra gli immigrati e i razzisti hanno colto l’occasione per criminalizzarci tutti, con il nostro esempio abbiamo dato una strada diversa: perché distruggerla?
Abbiamo scritto che nessuna ordinanza potrà spezzare la solidarietà che in questi giorni si è costruita. Ora è il momento di far valere questa forza. Costruiamo dovunque assemblee e presidi di solidarietà che facciano sentire questa forza comune.
Facciamo appello a tutti quelli che hanno mangiato con noi e con noi condiviso un momento di amicizia, a tutti gli antirazzisti, a tutta la gente di buona volontà ad unirsi e darci una mano:

Venerdì 19 alle ore 10 ci mobiliteremo alla Stazione Marittima di Napoli in corrispondenza della conferenza regionale sull'immigrazione.

Sabato 20 alle ore 11 l'Associazione 3 Febbraio chiama ad un presidio in solidarietà con gli immigrati di Sant'Antimo con appuntamento a Napoli in Piazza del Gesù.

Chiediamo a tutti coloro che condividono questa lotta di inviarci la loro disponibilità ad accogliere le persone di via Sambuci che da giovedì sono senza casa e di inviare un messaggio di solidarietà commentando questo articolo oppure scrivendoci all'indirizzo napoli@a3f.org, oppure telefonando al numero 346 5708065.