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Fu una bella iniziativa quella di istituire la “Giornata della memoria” per ricordare la Shoa - Per coltivare la memoria - Le intenzioni non mi soddisfano e la pratica per una società diversa è del tutto carente. Voglio ricordare che nella fortezza Europa il razzismo, l’intolleranza, l’esclusione, la repressione e la violenza sulla gente è pratica sovente, e sta diventando la norma per quasi tutti i governi di destra o di sinistra che siano. Nella Spagna di Zapatero ad esempio si spara sugli immigrati che oltrepassano il confine con il Marocco, in Francia si chiede il test del DNA (che richiama a pratiche di tipo naziste) per gli immigrati che chiedono il ricongiungimento familiare,in Germania cresce a dismisura l’odio xenofobo, il Mediterraneo è diventato un cimitero per tanti nostri fratelli che lo attraversano sui barconi della speranza, in Italia il famoso pacchetto Amato sulla sicurezza altro non è che l’ennesima criminalizzazione e moltiplicherà le assurde repressioni che si lanciano contro chi sta cercando una vita diversa nell’opulento occidente.
In Italia come in altre parti d’Europa esistono dei luoghi denominati CPT (Centri di permanenza temporanea) che sono dei veri e propri lager dove gli immigrati clandestini vengono rinchiusi per conoscere l’inferno delle nostre logiche di sicurezza per i cittadini: http://espresso.repubblica.it/dettaglio-archivio/1129502. E i nuovi schiavi sul lavoro non vengono riconosciuti tali perché semplicemente immigrati clandestini e gente di colore: http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Io%20schiavo%20in%20Puglia/1370307 .
Nella giornata della memoria quindi sarebbe opportuno riflettere su cosa stiamo costruendo in termini di umanità. A tutto il male che tende ad annidarsi nelle coscienze della gente è necessario dare una risposta di fondo, alternativa alle soluzioni mortifere e negative che propone la politica schierandosi con chi rappresenta uno stimolo per un pensiero diverso,aperto, accogliente,combattivo e solidale verso tutta le gente che non chiede altro che di migliorare la propria esistenza. Questo stimolo ci può venire dall’Associazione antirazzista ed interetnica “3 febbraio”che da dodici anni è impegnata al fianco degli immigrati e non solo. In questi anni abbiamo misurato la disumanità delle leggi razziste che si sono susseguite a partire dal pacchetto Dini alla ultima Bossi-Fini, le quali non hanno dato un solo momento di tregua ai nostri fratelli e sorelle che pur vivendo nel disagio di una vita precaria lontani dalle loro terre d’origine dimostrano con la loro forza e l’unità quanto sia importante l’aurtoganizzazione e la solidarietà interetnica per poter semplicemente sopravvivere a “casa nostra”.
Negli ultimi tempi sono in atto delle feroci repressioni e criminalizzazioni contro i popoli Rom, Sinti, Camminanti che vivono in Italia. Siamo solidali con chi, nei propri campi, è impegnato nella lotta e nella denuncia continua per migliorare la loro vita futura ed è nostro dovere non dimenticare che anche questi popoli hanno subito la deportazione e lo sterminio nei lager da parte dei nazisti. Per questo vogliamo dedicare a loro la “Giornata della memoria”
Hanno calpestato il violino zingaro
Hanno calpestato il violino zingaro
Cenere zingara è rimasta
Fuoco e fumo
Salgono al cielo
Hanno portato via gli zingari
I bambini divisi dalle madri
Le donne dagli uomini
Hanno portato via gli zingari
Jasenovac è pieno di zingari
Legati ai pilastri di cemento
Pesanti catene ai piedi e alle mani
Nel fango in ginocchio
Sono rimasti a Jasenovac
Le loro ossa
Denunce di disumanità
Altre albe schiariscono il cielo
E il sole continua a scaldare gli zingari.
(Rasim Sejdic)