diritto alla scelta del ,proprio futuro per gli immigrati

Diritto alla scelta del proprio futuro per tutti i fratelli immigrati

Per gran parte dell'umanità oggi è impossibile scegliere dove vivere.Le guer
re,i problemi ambientali e lo sfruttamento in generale impediscono che la
gente del Mondo possa realizzarsi là dove vorrebbe.Di quì la necessità di
sradicarsi dalla propria terra,dai propri affetti,dalle proprie tradizioni e cre
denze religiose per approdare in terre straniere e trovare a volte la morte in
vece di una vita migliore.Vengono alla mente i casi della nave Eriteo con a
bordo bambini del Benin,che non riuscì per alcune settimane ad essere ac
colta in nessun paese,oppure oggi la nave norvegese Tampa con un carico
umano di profughi afgani,che è vittima della querelle tra Australia e Norve
gia,perché il governo australiano si rifiuta di concedere l’assenso allo sbar
co sul proprio territorio.L'immigrazione è l'esempio più concreto dei mali
che produce un sistema di sfruttamento dei propri simili.
Basta guardare come sono sfruttati gli immigrati nella raccolta dei pomodo
ri del Sud: paghe misere,condizioni di vita da quarto Mondo e continue so
praffazioni.Ogni immigrato che lascia il proprio paese lo fa per svariati mo
tivi,sopratutto per migliorare la propria vita.Noi siamo partecipi di questa
ricerca,stando al loro fianco.
Battere ogni legge razzista,denunciare la violenza è tutt’uno con la costru-
zione di un mondo migliore.Per farlo dobbiamo incontrarci e mettere in
campo valori come la Libertà e Solidarietà.
E' fondamentale il protagonismo di ognuno di noi.Ai fratelli immigrati che
sono qui ed a quelli che verranno ,vorremmo dire di non sentirsi ospiti ed
indesiderati.In primo luogo bisogna lottare per non fare approvare la legge
Bossi-Fini,che prevede di considerare come reato la permanenza in clandes
tinità in Italia,comminando sino a 4 anni di carcere per chi non accetta l'es
pulsione.
Tale legge,cui ha fatto da battistrada la legge Turco-Napolitano,rappresen-
ta la punta di diamante del razzismo in Italia.
Batterla non può significare,accontentarsi del meno peggio,conservare l’e
sistente od accettare le logiche contabili degli Stati,come l’aumento delle
quote di entrata.

Facciamo un appello a tutti per costruire insieme una lotta per la richiesta
di una SANATORIA GENERALIZZATA SENZA CONDIZIONI, PER
LA LIBERA CIRCOLAZIONE DI TUTTI E PER LA PIENA AFFER
MAZIONE DEI DIRITTI UMANI!

Associazione Antirazzista "3 Febbraio"-sede Piazza Garibaldi 80

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