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Lettera di padre Zanotelli contro gli sgomberi della giunta De Magistris contro i venditori ambulanti

IL GRIDO DEGLI AMBULANTI DI NAPOLI
In un momento così grave di crisi economica, di mancanza di lavoro e di strapotere della camorra, non ci voleva proprio a Napoli questa storia degli ambulanti,'spazzati' via da piazza Garibaldi, da corso Umberto, da via Toledo e dal Vomero. E questo su ordinanza del 4 agosto scorso del Sindaco Luigi De Magistris.Quante manifestazioni,sit-in, colloqui in questi mesi, con gli assessori del
Comune,addetti a questi settori(M. Esposito e Narducci). Per 5 mesi siamo stati presi in giro da tutti a Palazzo S.Giacomo. E' un affronto fatto a centinaia di famiglie che campano con questo lavoro, peraltro tipico di questa nostra Napoli. Questi ambulanti dove andranno ora?In mano alla camorra? Ora mi si dice che c'è 'un'ennesima' ordinanza del Sindaco che detta la sistemazione dei 6 ambulanti storici di piazza Garibaldi in via Oberdan. Tutti gli altri dovranno concorrere per un posto in via Bologna, dove da circa 10 anni ci sono gli ambulanti immigrati (in prevalenza senegalesi),che a loro volta dovranno partecipare al bando!Sarà una guerra fra i poveri!E le conseguenze saranno pesanti anche a livello di relazioni interrazziali. E'così che vogliamo costruire la sicurezza a Napoli? Il sindaco De Magistris ha pesanti responsabilità in tutto questo! Mi voglio appellare a Lei signor Sindaco, perché accolga il grido di questi ambulanti,le più povere categorie di questa città. Non si può fare politica se non partendo dai poveri e dagli emarginati. Sono questi i veri "beni comuni" di questa nostra città!
Signor sindaco, ascolti questo grido:è il grido dei poveri, è il grido di Dio che soffre con chi soffre.
Alex Zanotelli
Napoli,9 febbraio 2012