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Manifestazione dei profughi a Napoli, denuncia al prefetto: profughi costretti a lavorare nelle strutture di accoglienza

Cari amici e amiche,

oggi è stato mosso un altro prezioso passo nell'impegno a fianco dei profughi per il diritto all'accoglienza. Un corteo numeroso e vivace che ha sfidato le condizioni proibitive dovute al caldo, ha sfilato per le strade di Napoli al grido di libertà, accoglienza soggiorno umanità. Erano presenti delegazioni e gruppi da oltre 15 strutture di accoglienza del territorio di Napoli e provincia fino ad Aversa e Benevento. Erano presenti una delegazione di ambulanti napoletani sgomberati dalla stazione dal comune e i lavoratori bengalesi che lottano contro la schiavitù, oltre alle associazioni che stanno costruendo la rete di solidarietà con i profughi. Dopo le assemblee fin qui svolte e la prima manifestazione del 20 giugno, questa di oggi ha avuto la peculiarità di presentare le denunce che stiamo documentando direttamente alla prefettura ( nella persona del vicario Esposito). La delegazione era composta da un rappresentante per ogni struttura presente nella manifestazione e dalle associazioni che sostengono questa lotta. Questi hanno rappresentato i problemi che si pongono nelle strutture e la situazione ormai invivibile nelle stesse. Si va dal mancato pagamento del sussidio di 75 euro mensili che dovrebbero avere i rifugiati alla mancanza di cure mediche, fino alla scarsa qualità del cibo, al fatto che in alcune strutture i profughi sono costretti a lavorare per il proprietario dell'hotel. Siamo venuti a conoscenza di una struttura ( villa Angela di Boscoreale) dove vengono tenute 26 persone in una stanza che dovrebbe contenerne 12. (Abbiamo in nostro possesso dei video). Abbiamo reso nota la nostra denuncia delle minacce che la Croce Rossa ha rivolto ai rifugiati ospitati nell'hotel S.Giorgio, rei di aver fatto entrare le associazioni e i giornalisti per documentare la situazione (qui di seguito, il nostro comunicato del 7 Luglio). Ci siamo accordati con la prefettura di fare degli incontri periodici in cui valuteremo le condizioni dei singoli hotel perché siano controllate bene le condizioni abitative e si metta fine a questo scempio. Per quanto riguarda la nostra richiesta del soggiorno umanitario per tutti i profughi, misura per riuscire a risolvere questa emergenza abbiamo trovato ascolto e disponibilità naturalmente non essendo loro ma il governo centrale l'autorità che dovrebbe legiferare in questo senso. Tale incontro è un primo passo, ma abbiamo potuto rilevare una certa disponibilità. Mentre è davvero irresponsabile il silenzio del comune di Napoli e del suo Sindaco che propaganda accoglienza.
I prossimi appuntamenti saranno organizzati previa informazione di tutti coloro i quali partecipano all'iniziativa.
Dalla prossima settimana riprenderanno i gruppi di inchiesta indipendente. Chi non lo ha ancora fatto è pregato di dare la disponibilità.
Chiediamo a tutti voi di essere a fianco a queste persone, ad una lotta giusta e mettere fine alla vera e propria guerra contro gli immigrati.

Chiunque ha a cuore l'umanità si schieri!

Associazione Antirazzista Interetnica "3 febbraio"

Web: www.a3f.org - Mail: napoli@a3f.org
Tel: 3465708065, 3283863982
Twitter: @Ass3Febbraio ; FaceBook: Ass3Febbraio

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Comunicato del 7 Luglio 2015

Cari amici e amiche,
siamo venuti a conoscenza ( il racconto è di uno dei profughi ospiti nella struttura) in queste ore di un comportamento ignobile nei confronti dei profughi ospiti presso l'Hotel S.Giorgio a Napoli da parte di una responsabile della Croce Rossa che gestisce questa struttura. Questa, alla richiesta di un profugo di cure sanitarie dovute, si è rifiutata, adducendo come motivo il fatto che non le avrà perché ha portato nell'albergo i giornalisti e le associazioni ( il profugo in questione è uno dei responsabili che hanno richiesto il nostro intervento nell'inchiesta da noi fatta lunedì 6 luglio). Questa è una vera e propria rappresaglia, indegna di una associazione che si fregia di curare i bisognosi anche in situazioni di guerra e che invece in questi casi attacca l'umanità delle persone. Non lasceremo passare questa ingiustizia e la denunciamo pubblicamente, fino ad accertare tutta la verità di questo assurdo comportamento. Chiediamo al responsabile regionale della Croce Rossa di prendere posizione contro questa iniziativa forse limitata di uno dei suoi sottoposti o forse indice di un clima negativo che attacca la dignità dei profughi. Giovedì 9 luglio nella manifestazione che partirà alle ore 9 da piazza Mancini denunceremo con forza tale situazione fino a rappresentarla al prefetto stesso.
Siamo ancora più convinti della nostra attività finora svolta che sta portando a galla l'indegna situazione che vivono i profughi nelle strutture di accoglienza. Pertanto chiamiamo tutti voi ad unirsi a noi in questo impegno per l'accoglienza umana.
Chiunque ha a cuore l'umanità si schieri!

Associazione Antirazzista Interetnica 3 Febbraio
3465708065
www.a3f.org