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Verità e giustiza per Abdel Kalek

Un giovane, un ragazzo del Marocco è morto ucciso da un colpo di pistola (l’uccisore dice accidentale, testimoni affermano il contrario) da un vigilantes, a Milano in via Padova.
Il luogo è un palazzo fatiscente dove vivono centinaia di immigrati costretti a ricatti, in condizioni di precarietà ed emarginazione. Il proprietario dello stabile, come succede in molti casi, aveva un unico interesse: sfruttare le già difficili condizioni degli immigrati per arricchirsi. La squadra dei vigilantes assoldata dal proprietario per mantenere il controllo sullo stabile era stata denunciata a più riprese dagli immigrati per i maltrattamenti e le minacce, spesso queste denuncie di minacce a mano armata erano state inoltrate alle autorità, senza conseguenze.

IN QUESTO CLIMA DI SFRUTTAMENTO, MINACCE, EMARGINAZIONE E’ MATURATO L’OMICIDIO DEL GIOVANE MAROCCHINO.

Non è un caso isolato ma purtroppo la drammatica situazione che vivono decine di migliaia di immigrati costretti a vivere in condizioni di precarietà e sfruttamento, e sempre trattati come criminali, mentre nella maggior parte dei casi sono costretti a grandi sacrifici per sopravivere in queste condizioni e vittime di soprusi della grande come della piccola criminalità, anche quando un criminale si presenta come un padrone di case o di lavoro ed in realtà è un aguzzino.

A Sassuolo un giovane marocchino fermato e immobilizzato per schiamazzi è stato pestato in maniera feroce quando era già immobilizzato dai carabinieri, una violenza ripresa e denunciata da un video.

Tutto ciò è alimentato da un clima di permanente razzismo e fobia contro gli immigrati in generale e gli arabi e i musulmani in particolare, COME LA VICENDA DELLA VIGNETTE OFFENSIVE E DELL’ATTEGGIAMENTO DI CALDEROLI DIMOSTRA.

- CHIEDIAMO VERITA’ E GIUSTIZIA PER IL GIOVANE ABDEL KALEK UCCISO IN VIA PADOVA.

- SICUREZZA E ACCOGLIENZA PER TUTTI GLI IMMIGRATI.

- BASTA CON LE REALTA’ DI SFRUTTAMENTO ED EMARGINAZIONE DEGLI IMMIGRATI

La microcriminalità che può esistere anche fra gli immigrati come per gli italiani si può affrontare in primo luogo con un impegno perché la società sia più UNITA LIBERA E SOLIDALE, non con gli abusi e la repressione.

- VERITA’ E GIUSTIZIA PER ABDELKALEK!
- BASTA CON GLI ABUSI, LO SFRUTTAMENTO, LE DISCRIMINAZIONI VERSO GLI IMMIGRATI!
- NO AL CLIMA DI DISCRIMINAZIONE E RAZZISMO E CON LA FOBIA ANTIARABA ED ANTIMUSULMANA!
- COSTRUIAMO LA SOLIDARIETA’ INTERETNICA PER UNA SOCIETA’ LIBERA APERTA E SOLDIALE

Associazione antirazzista ed interetnica “3 febbraio”
Sede via Boiardo 12 Milano, tel 349.6497338