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PIAZZISTI, RAZZISTI E GENTE SOLIDALE NELL’ITALIA DI OGGI

PIAZZISTI, RAZZISTI E GENTE SOLIDALE NELL’ITALIA DI OGGI

Profughi continuano a sbarcare sulle coste di questo Paese e lo faranno ancora, finché avranno vita, speranza e coraggio. Finché ci saranno le guerre, le distruzioni e le miserie indotte dai potenti che con i loro mezzi impediscono la vita degli esseri umani nel mondo. Continueranno a muoversi gli esseri umani, a superare frontiere e muri, cattiverie e insulti, aggressioni e conflitti. Per questo risultano stupide e politicamente interessate le parole del razzista Salvini o del piazzista altrettanto razzista Grillo. Continuano a speculare, sperando nella crescita del bottino elettorale. Si fanno promotori di una guerra agli immigrati che fa vittime reali, sia nei mari, sia sulla terra. Il loro odio è pari alla loro superficialità, il loro sguardo sul mondo è ristretto al proprio circolo o sagra di paese in cui benedicono il loro elettorato. Non vogliono capire che sono fuori e contro una storia che non possono fermare. Meno male che in questo Paese c’è gente solidale, talvolta frustrata nei suoi sforzi proprio dalla disumanità della politica e della burocrazia statale. Gente tenace, che continua ad impegnarsi per rendere la vita più accettabile a chi giunge in questo Paese. Sono tanti quelli che hanno messo a disposizione il loro tempo, la loro vita al servizio degli altri. Nulla possono i proclami dei piazzisti e dei razzisti nell’impedire loro di curare e accogliere l’umanità. E’ un contesto difficile quello in cui viviamo ma che possiamo cambiare. Per questo sottolineiamo con forza le parole del Papa in merito all’immigrazione e al fatto che chi respinge gi immigrati fa un atto di guerra. E’ da tempo che andiamo insistendo sui pericoli del razzismo, sulla barbarie dei respingimenti, sulla negatività delle frontiere. E’ davvero indegno pensare che oggi un essere umano non abbia il diritto di circolare liberamente, e che si parla falsamente di emergenza laddove, come in Europa e in Italia, gli arrivi hanno una portata molto limitata rispetto ai paesi limitrofi a zone di guerra (in Libano ad esempio ci sono due milioni di profughi per una popolazione di sei milioni di persone). E’ ingiusta la speculazione sull’accoglienza (i famosi 40 euro vanno ai proprietari delle strutture non ai profughi). Basterebbe dare ai profughi un titolo di soggiorno, per potersi spostare ed essere accolti dalle proprie reti di solidarietà e famiglie in altri luoghi d’Europa. In questo quadro sosteniamo il coraggioso impegno dei profughi cacciati da un hotel di Terzigno (NA) perché hanno denunciato le speculazioni e le terribili condizioni in cui vivono. Insieme a loro si sono mosse le chiese protestanti e cattoliche, gruppi di volontari e associazioni, gente di buona volontà, giovani e personalità accomunate dal comune intento di dare loro accoglienza e affermare la verità e la giustizia. Con l’auspicio che si sviluppi una riflessione più positiva sull’accoglienza degli esseri umani in generale ed un coerente impegno antirazzista, ci impegniamo a far sì che questa lotta sia per tutti un esempio di dignità da seguire. Facciamo appello a tutta la gente di buona volontà a sostenerla e diffondere l’informazione.

Associazione antirazzista interetnica 3 Febbraio
www.a3f.org

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