Home

#IoSonoComeTeAccoglimi - Vittoria dei profughi cacciati dall'hotel di Terzigno: la prefettura di Napoli si è sbagliata. Riammessi nell'accoglienza.

Cari amici e amiche,

è con grande fierezza che vi comunichiamo che la prefettura ha dovuto riconoscere il suo errore: nonostante i continui rimandi, grazie alla nostra lotta abbiamo fatto sì che un'ingiustizia non fosse perpetrata ai danni dei profughi. Con la nostra azione, con la grande solidarietà che in tutta Italia si è mossa, abbiamo indotto la prefettura a ritrattare il suo provvedimento. Convocati ieri presso il vicario Esposito, abbiamo ricevuto comunicazione che 13 persone su diciotto saranno riammesse nel programma di accoglienza.
Rimangono quindi ancora da accogliere 5 persone per le quali la prefettura ritiene che sussistano le colpe a loro imputate di comportamento violento. Per quanto ci riguarda invece chiediamo che anche questi 5 siano riammessi in quanto non hanno commesso il fatto.
È evidente a questo punto che la prefettura di Napoli non è credibile nelle sue operazioni. Infatti, se 13 persone sono innocenti, come ha stabilito oggi, come mai le ha messe per strada appena dieci giorni fa? Come mai, e con quale credibilità, ritiene che gli altri 5 siano colpevoli? Pensiamo che essi siano solo un capro espiatorio per salvare la propria reputazione di fronte ad una situazione insostenibile.
Infatti noi abbiamo dimostrato che, ciò che finora era stato sancito da un provvedimento del prefetto, cioè l' espulsione dall'accoglienza, in realtà era un abuso. Tale abuso, che si poggiava su una testimonianza del proprietario dell'hotel in cui i profughi avevano denunciato condizioni di vita impossibili, era stato permesso da un verbale dei carabinieri di Terzigno, a cui la prefettura ha dato credito senza tener conto di testimonianze e senza ascoltare i profughi stessi. In questo senso non è credibile tenere fuori le 5 persone.
Infatti pensiamo che debba essere fatta una giusta istruttoria. Tutto ciò però la prefettura, ad oggi, non ha intenzione di farlo. Per quanto ci riguarda ora la parola passa ai tribunali. È nostra intenzione infatti presentare immediato ricorso al TAR contro un provvedimento ingiusto e dalle procedure molto discutibili.
Per il momento, i 5 che sono fuori dal programma di accoglienza sono da noi accolti presso strutture caritatevoli e sostenuti da ogni punto di vista.
L'abuso perpetrato dalla prefettura infatti merita di esser sanato totalmente. Andremo avanti insieme per i nostri fratelli perché nessuno deve rimanere indietro e tutti devono essere soddisfatti nei loro diritti.
Chiediamo quindi a tutti voi di continuare con noi questa iniziativa e di restare al nostro fianco. Fiduciosi nella nostra lotta, nella strada che abbiamo aperto, esempio di coraggio e di giustizia per tutta la gente che ha a cuore l'umanità e per tutti i profughi che lottano per i loro diritti, ringraziamo tutti coloro che ci sostengono, meno quelli che per ragioni politiche, di opportunità o di inspiegabili chiusure non sono stati con noi.
Ci sarà sempre occasione per dare solidarietà e in ogni caso noi continueremo la nostra lotta con sempre maggiore forza e unità. #iosonocometeaccoglimi.

Alleghiamo qui l'Appello per l' accoglienza dei profughi ingiustamente cacciati dall'hotel di Terzigno, al quale vi chiediamo di aderire (inviandoci un'email o telefonandoci), e il nostro volantino "piazzisti, razzisti e gente solidale nell'Italia di oggi".

Associazione Antirazzista Interetnica "3 Febbraio"
Web: www.a3f.org - Mail: napoli@a3f.org
Tel: 3465708065, 3283863982
Twitter: @Ass3Febbraio ; FaceBook: Ass3Febbraio

---------------------------

Al Prefetto di Napoli
Al Sindaco di Napoli
Al Presidente della Regione Campania
Al Questore di Napoli

Appello per l' accoglienza dei profughi ingiustamente cacciati dall'hotel di Terzigno

Respingere i migranti è un atto di guerra
(Papa Francesco)

Da ormai 15 giorni i profughi cacciati da un centro di accoglienza di Terzigno (NA), sono per strada. A nostro avviso non ci sono motivi per questa sanzione disumana. Abbiamo chiesto alla prefettura di Napoli di rivedere il caso secondo noi espressione di una documentata ingiustizia. La prefettura dopo aver promesso una risposta nella giornata di oggi 10 agosto 2015, rimanda ancora. Non ci sono più i responsabili preposti e quindi a tutt'oggi non c'è nessun orizzonte certo. Il destino di queste persone è di essere doppiamente profughi? Sia nelle loro terre sia qui?
No! Chiediamo accoglienza e che la gente di buona volontà si schieri. Facciamo appello a tutti voi, a chi ha a cuore l' umanità, a darci una mano. Facciamo appello al Sindaco di Napoli, al questore, al presidente della Regione Campania affinché attraverso ciò che è in loro potere si prendano carico della vita di queste persone così come da giorni tutti noi stiamo facendo. In attesa di risposte i profughi e le associazioni che le sostengono saranno in presidio permanente in piazza Plebiscito

Primi firmatari:
Associazione 3 febbraio, ACLI provinciali di Napoli, Chiesa Valdese e Metodista, La Comune, don Gaetano Castello delegato arcivescovo Sepe per il dialogo Ecumenico, Comitato centro storico, ARCIGAY, Associazione volontari Napoli insieme, Sinistra Anticapitalista Napoli, Coordinamento precari Bros, padre Domenico Pizzuti, Ass. Consumatori sportello immigrati, Ass. Scuola di Pace, Antonio Buono, Paolo Messeca, Ettore Scamarcia, Luciana Calabrese, Valentina Ripa, FILEF, Comitato Pace, Disarmo e Smilitarizzazione del Territorio – Campania, Chi Rom e Chi No, La Kumpania, Pasquale De Sena (Università Cattolica di Milano), Silvio Marro, Nadia de Luzio, Avv. Giorgio Bonamassa, Avv. Daniela Torro, Avv. Gianluca Vitale, Daniele Sepe (musicista),

info 3465708065

AllegatoDimensione
appello respingere gli immigrati atto di guerra aggiornato.doc29 KB
piazzisti, razzisti e gente solidale.doc25.5 KB