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إذا أرادت المجر لاستعادة عقوبة الإعدام، لا بد من اتخاذها للخروج من الاتحاد الأوروبي

Milan Refugees - Gio, 30/04/2015 - 11:13
لا يزال الاتحاد الأوروبي تتنازل عن مبادئها والتغاضي داخل الدول التي لديها حكومات التي هي في حقيقة مطلقة، والغرباء إلى قواعد مشتركة، ومن المرجح أن تظل في بروكسل فقط للفوائد الاقتصادية والمساهمات؟ السبب أن أقول لا، خاصة في وقت الأزمات المؤسسية الحادة، التي تدعو إلى التشكيك في وجودها للمؤسسة، وخاصة بالنسبة للضعفها السياسي الجوهري ونقص وزنه الدولي. حالة هنغاريا في هذا الصدد رمزية. الائتلاف اليميني الذي يقود البلاد والتي انتهكت مرارا وتكرارا قوانين الاتحاد الأوروبي فرض القوانين المقيدة للصحافة، النظم الانتخابية والسلوك الليبرالي عارضت ل، وإن كانت غامضة، والاتحاد الأوروبي، شرعت الآن على النقاش لصالح عقوبة الإعدام. تم استدعاء هذا الإجراء لصالح الوحيدة لمطالب اليمين المتطرف في البلاد، وهذا هو ذات الصلة تماما مع الحياة جدا من السلطة التنفيذية. ليس من الصعب أن نصدق أنه في حالة ضرورة بقاء الحكومة ورئيس الوزراء الهنغاري يمكن أن تنحدر إلى انتهاك مبدأ أساسي من مبادئ الاتحاد الأوروبي. إذا إدانة بروكسل واضحة، في هذه الحالة الكلمات لا تكفي، ولكن من الضروري أن يتم اتباع التصريحات التي حقائق ملموسة. بالفعل في العام الماضي، أطلقت الهيئة التنفيذية للاتحاد الأوروبي مشروعا يهدف إلى قياس تطبيق القواعد الديمقراطية في الدول الأعضاء، مع إمكانية معاقبة أي النزعات الاستبدادية، على سبيل المثال، وسحب حق التصويت. هذا التدبير، لتطبيقها الآن أبدا، لا يبدو كافيا للحفاظ على قواعد الديمقراطية والاستقرار الأوروبي جدا ضد الانتهاكات الحالية والمستقبلية خصوصا، التي قد تحدث. وليس سرا أن من المتوقع في القارة العجوز لزيادة الحركات الشعبوية واليمين المتطرف، والتي يمكن أن متلمس لقلب القواعد الأساسية التي يقوم عليها المصنع الأوروبي. هناك حاجة واضحة لإنشاء نظام للعقوبات بالسيارة أمام انتهاكات من هذا النوع، الأمر الذي يؤدي، كما أقصى عقوبة، حتى الاستبعاد من الاتحاد الأوروبي لما يبرهن على لم تعد تقبل القواعد الأساسية، إذا لزم الأمر، ولا بد من تعزيزها من الناحية القانونية، ومراجعة أيضا شروط الحصول، وإذا لزم الأمر، فرض تواقيع جديدة، من خلال تجديد الاتفاقات، لعضوية الاتحاد الأوروبي. وسيكون ذلك أيضا بديلا لضرورة تعزيز السياسية، التي لا تزال السبيل الوحيد للاتحاد لتصبح موضوع سياسي دولي من الطراز العالمي. ومع ذلك، على الرغم من بدء مناقشة المسألة الهنغارية في البرلمان الأوروبي، أظهرت كبار جدا التشريعية الجماعة الضعف السياسي الكامن داخل أجهزتها. وقد انعكس ذلك في عدم معاقبة حزب رئيس الوزراء من بودابست، حسب المجموعة الخاصة: أن من شعبية. كان هناك، في الواقع، لا يوجد موقف رسمي، خصوصا من إدانة الجماعة السياسية، التي من الناحية النظرية، ومستوحاة من القيم المسيحية ترجمتها إلى السياسة. وبالإضافة إلى ذلك، أظهر رئيس الوزراء الهنغاري أيضا حساسية قليلا تجاه قضية المهاجرين، ويجري المسؤول الحكومي الوحيد الذي لن يشارك في الاجتماع الخاص حول هذا الموضوع، الذي عقد في بروكسل. إذا أرادت أوروبا أن نفكر فقط من الناحية الاقتصادية، والتي يتم بعد ذلك تقييم تكاليف الصيانة داخل محيط من الدول التي لا تشترك في المبادئ الأساسية وتبقى فقط لأسباب انتهازية. الشروع في عملية استعراض عضوية في بروكسل يبدو الآن أكثر ضرورة من أي وقت مضى. استراتيجية لتشمل أي شخص مهما كان الثمن أثبت نتائج عكسية ولم يعودوا تماسك بين الشعوب والأمم التي كان من المتوقع، وزيادة عوامل عدم الاستقرار في بروكسل، وكثير من الأحيان، تصبح عائقا أمام تحقيق الأهداف الإنمائية أهداف سياسية. يبدو أن الوقت قد حان لإعادة النظر في معايير العضوية والانضمام إلى أوروبا الموحدة، لتحقيق الحد الأدنى من القيم المشتركة واقتناعا منها على الاطلاق، لبناء منزل أوروبي مشترك: أنت لا تقبل هذا لم يعد لديه للمشاركة. كل من المجر أو حتى الدول الأكثر أهمية.
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Se l'Ungheria vuole ristabilire la pena di morte, deve essere messa fuori dell'Unione Europea

Milan Refugees - Gio, 30/04/2015 - 11:12
Può l’Unione Europea derogare ancora ai suoi principi e tollerare al suo interno stati che hanno governi che sono di fatto avulsi ed estranei alle norme comuni e, probabilmente, restano dentro a Bruxelles soltanto per avere benefici economici e contributi? La ragione dovrebbe dire di no, soprattutto in un momento di acuta crisi istituzionale, che mette in dubbio l’esistenza stessa dell’istituzione, soprattutto per la sua debolezza politica intrinseca e lo scarso peso internazionale. Il caso dell’Ungheria è, al riguardo, emblematico. La coalizione di destra che guida il paese e che ha già più volte infranto le leggi comunitarie, imponendo leggi restrittive alla stampa, sistemi elettorali illiberali ed un comportamento costantemente contrario all’indirizzo, seppure vago, dell’Unione Europea, ha ora intrapreso un dibattito a favore della pena di morte. Questa misura è stata invocata ad esclusivo beneficio delle richieste dell’estrema destra del paese, che è strettamente funzionale alla vita stessa dell’esecutivo. Non è difficile credere che, in caso di necessità della sopravvivenza del governo, il premier ungherese potrebbe abbassarsi a violare un principio fondamentale dell’Unione Europea. Se la condanna di Bruxelles è scontata, in questo caso non bastano più le parole, ma occorre che i proclami siano seguiti da fatti concreti. Già lo scorso anno l’esecutivo dell’Unione Europea ha varato un progetto che vuole misurare l’applicazione delle regole democratiche nei singoli stati aderenti, con la possibilità di sanzionare eventuali derive autoritarie con, ad esempio, il ritiro del diritto di voto. Questa misura, per ora mai applicata, non sembra sufficiente a preservare le regole democratiche e la stessa stabilità europea contro le violazioni presenti e soprattutto future, che potranno verificarsi. Non è un mistero che nel vecchio continente sono previsti in crescita i movimenti populisti e di estrema destra, che potrebbero tentare di stravolgere le regole basilari su cui poggia l’impianto europeo. Esiste una chiara necessità di varare un sistema sanzionatorio rigido di fronte a violazioni di questo tipo, che porti, come pena massima, anche all’esclusione dall’Unione Europea per quello stato che dimostri di non accettare più le regole fondamentali, che se necessario, devono essere rafforzate legalmente, anche rivedendo le condizioni di accesso ed, eventualmente, imporre nuove firme, tramite il rinnovo degli accordi, per l’adesione all’Unione Europea. Ciò potrebbe anche costituire una via alternativa al necessario rafforzamento politico, che resta l’unica strada possibile per fare diventare l’unione un soggetto politico internazionale di levatura mondiale. Tuttavia, nonostante il dibattito iniziato sulla questione ungherese al parlamento europeo, proprio il massimo organo legislativo comunitario ha dimostrato una propria debolezza politica intrinseca all’interno dei suoi organi. Ciò si è concretizzato con la mancata sanzione al partito del premier di Budapest, da parte dal proprio gruppo di appartenenza: quello dei popolari. Non vi è stata, infatti, alcuna presa di posizione ufficiale, soprattutto di condanna, da parte del gruppo politico, che in teoria, si ispira ai valori cristiani tradotti in politica. Inoltre il premier ungherese ha dimostrato anche scarsa sensibilità nei confronti del tema dei migranti, essendo l’unico esponente governativo a non partecipare alla riunione straordinaria sul tema, che si è tenuta a Bruxelles. Se l’Europa vuole ragionare solo in termini economici, allora che vengano valutati anche i costi del mantenimento all’interno del perimetro dell’Unione di stati che non condividono i principi fondativi e restano solo per motivi opportunistici. Avviare un processo di revisione dell’appartenenza a Bruxelles sembra ora più necessario che mai; la strategia di includere chiunque ad ogni costo si è rivelata controproducente e non ha prodotto quella coesione tra i popoli e le nazioni che era attesa, aumentando i fattori di instabilità all’interno di Bruxelles e, spesso, diventando ostacolo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo politico prefissati. Pare che sia arrivato il momento di ridiscutere i criteri di appartenenza e di ammissione all’Europa unita, per raggiungere un minimo di valori condivisi in maniera assoluta e convinta, sui quali costruire la casa comune europea: chi non accetta ciò non deve più partecipare. Sia l’Ungheria o anche stati più importanti.
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JAZZ DAY

Milan Refugees - Gio, 30/04/2015 - 10:31
30 aprile 2015 - ore 18.00, Sala Bossi del Conservatorio G. B. Martini Il giorno 30 Aprile 2015 il Conservatorio di Musica "G. B. Martini" di Bologna partecipa alla Giornata Internazionale del Jazz, indetta dall'Unesco INGRESSO LIBERO! Musicisti: Giovanni Piscopo, voce Lorenzo Sansoni, voce Marco Vecchio, sax alto Davide Romeo, sax tenore Canio Coscia, sax tenore Fabrizio Scianò, chitarra Michele Curedda, piano Stefano Chio, contrabbasso Alberto Zanotti, batteria Sara Battaglini, voce Dionisia Cassiano, voce Giorgio Babbini, clarinetto Alessio Falcone, piano Antonello Sabatini contrabbasso Vincenza Borrelli, voce Giovanni Benvenuti, sax tenore Lorenzo Manfredini, trombone Pietro Guarracino, chitarra Marcello Cassanelli, piano Giammaria Fano, piano Gianbattista Giorgi, basso elettrico Giacomo Scheda, batteria Coordinati dal M° Paolo Silvestri
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Toro-Juve e l’ultrà che morde il cane: quando gli scontri cancellano il calcio giocato

Milan Refugees - Gio, 30/04/2015 - 09:56
Domenica pomeriggio a Torino abbiamo assistito a un Evento e a un Non Evento: il Non Evento è trascorso sul rettangolo verde della partita, un derby Toro-Juve. L’Evento si è materializzato qualche minuto prima del Non Evento, quando un grosso petardo è esploso nel settore della curva Sud più vicino allo spicchio degli ospiti, provocando tra i tifosi granata una decina di feriti – per fortuna in modo lieve. Se vostra zia ha visto almeno un telegiornale negli ultimi giorni, provate a chiederle se ha sentito la storia della bomba carta. Poi domandatele chi ha vinto la partita. Capirete così perché, a dispetto del fatto che i granata non battevano la Juve sul campo da vent’anni, la bomba carta è diventata la vera notizia, o come si dice in gergo giornalistico “l’uomo che morde il cane”. Al fattaccio è seguita un’escalation mediatica che non si arresta tuttora: la responsabilità del botto rimbalza tra granata e juventini, mentre la vicenda si arricchisce di ricostruzioni incrociate e contraddittorie. In margine arriva la confessione di un uomo di mezza età colto nell’atto di tirare due manate alla fiancata del pullman della Juventus (al quale è stato rotto un vetro, ma in un diverso momento). C’è pure l’intervista esclusiva al padre del diffidato che ha lanciato un fumogeno raccolto da terra. Ora, mettiamo subito in chiaro che non c’è nessuno da salvare e niente da giustificare, tantomeno se si parla di bombe carta. Ma un conto è domandare la giusta sanzione per le scelleratezze e pretendere che i controlli vengano fatti per davvero, un altro è cercare di capire come mai episodi simili siano divenuti eventi di una portata giornalistica tale da oscurare lo stesso evento-partita. Le intemperanze sugli spalti hanno oscurato il calcio giocato Perché non è sempre stato così, e chiunque ne dubiti provi a scorrere gli archivi telematici dei giornali, a partire dagli anni Settanta e Ottanta fino al decennio Novanta e oltre. Gli incidenti erano molti di più e molto più gravi, ma rimanevano confinati alla cronaca nera, spesso quella cittadina, parecchio al di là delle prime pagine sportive e non. Era negligenza dei cronisti? Era prudenza atta a scoraggiare l’emulazione di simili comportamenti? O era – specie negli anni di piombo – un riflesso di tempi permeati da tanta, troppa violenza? Difficile rispondere, sta di fatto che fino ad anni molto recenti la gerarchia dei valori-notizia nel calcio è stata assai diversa dall’attuale. È inutile nascondersi dietro a frasi di rito come “vorremmo potervi parlare di calcio giocato, ma purtroppo ancora una volta…”: ormai ogni settimana c’è un’”emergenza”, uno “scandalo”, una “vergogna” legata al tifo, e questo non accade soltanto in presenza di episodi che si impongono da soli all’attenzione pubblica, come la morte di Ciro Esposito o la devastazione di piazza di Spagna ad opera degli hooligans olandesi. Lungi dal sottolineare la portata dei fatti veramente gravi, questo clima di denuncia permanente li affoga tutti in un mare di rassegnata indignazione, dove non si distingue più nulla: dalla polemica contro mamma Esposito alla contestazione contro la Roma eliminata in coppa Italia, dalla ramanzina del capo ultrà atalantino al raid allo stadio di Varese, dalle bombe carta ai gestacci contro il pullman, tutto diventa ugualmente “inaccettabile” e “indegno”. E allora via alla girandola di “soluzioni”, in un climax di assurdità: vietare gli striscioni (anche quelli per Armandino, perché è meglio non correre rischi), impedire ai giocatori di “frequentare gli ultras” (sic), punire le società che intrattengono rapporti con le curve dopo aver proclamato per anni che la via maestra passava per la collaborazione tra club e tifosi “come in Inghilterra”. Il calcio italiano è ridotto in uno stato miserevole come non mai: privo di scossoni al vertice, povero di talenti e di quattrini, disertato da spettatori, sponsor e grandi nomi. Eppure la bulimia mediatica non può placarsi, anzi si fa tanto più grave quanto meno si riesce a raccontare colpi di mercato e polemiche arbitrali come ai “bei tempi”. Restano gli ultras, vestigia di un tifo che va morendo di anno in anno ma può ancora servire come bersaglio ideale su cui pestare a man salva: a torto o a ragione li si può tacciare di qualunque nefandezza, finanche di mafia. Non hanno né uffici stampa pronti a recriminare né avvocati o amici che si faranno sentire ai piani alti delle redazioni. Per questo, almeno fino a quando gli stadi non verranno chiusi ad oltranza, si troverà sempre lo striscione o il coro da additare alla pubblica esecrazione, anche in mancanza di bombe carta. Benvenuti in serie A, dove ad ogni turno di campionato un ultrà morde un cane.  

(rassegna stampa, Barbadillo.it)

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San Giuseppe Benedetto Cottolengo

Milan Refugees - Gio, 30/04/2015 - 08:12

San Giuseppe Benedetto Cottolengo

Sacerdote, fondatore :

Piccola Casa della Divina Provvidenza

G iuseppe Benedetto Cottolengo nasce il 3 maggio 1786 a Bra, una cittadina della provincia di Cuneo, in una famiglia medio borghese con salde radici cristiane. È il primogenito di 12 figli di cui 6 muoiono in tenera età. Fin dalla sua fanciullezza aveva mostrato grande sensibilità verso i poveri. Sceglie la via del sacerdozio, seguito anche da due fratelli. Gli anni della sua giovinezza sono attraversati dall’avventura napoleonica e dai conseguenti disagi in campo religioso e sociale.   Compiuti gli studi filosofici e teologici, viene ordinato sacerdote l’8 giugno 1811 nella cappella del seminario di Torino e nominato viceparroco a Corneliano d’Alba. Successivamente riprende gli studi e si trasferisce a Torino, dove nel 1816 si laurea in teologia presso la Regia Università. Due anni dopo viene nominato canonico e aggregato al gruppo di sacerdoti teologi addetti alla chiesa delCorpus Domini di Torino. Trascorre serenamente quel periodo e si distingue per il suo impegno nel predicare, nel confessare e nella dedizione ai poveri.   Gli anni tra il 1822 e il 1827 sono caratterizzati da una crescente sensibilità spirituale, che assume l’impronta di un deciso distacco dagli interessi materiali, accompagnato da una tensione per la ricerca di un nuovo modo di vivere la sua vocazione sacerdotale; la meditazione della biografia di S. Vincenzo de’ Paoli lo conduce ad una maturazione della sua dimensione umana e spirituale. Il 2 settembre 1827 viene chiamato per amministrare i sacramenti ad una donna in fin di vita, respinta dagli ospedali della città. In quel tragico episodio, riesce a percepire con più chiarezza i disegni di Dio per la sua vita. Per evitare il ripetersi di simili tragedie umane, animato da divina ispirazione, decide di impegnarsi a soccorrere e assistere le persone abbandonate.   È il 17 gennaio 1828 quando prende in affitto alcune stanze non lontano dalla chiesa del Corpus Domini. Qui, grazie alle generosa disponibilità di alcune signore, in particolare della Signora Marianna Nasi Pullino, e di volontari, ha inizio l’opera. Anche se sprovvisto di fondi e di rendite Giuseppe Cottolengo continua ad accogliere persone in stato di grave bisogno o abbandonate. Questa condizione di povertà di mezzi lo fa sentire pienamente libero di confidare in Dio ed essere aiutato dalla Sua Provvidenza. La prima struttura di accoglienza di malati in stato di abbandono incontra una seria di contrasti che ne segnano presto la fine. Tuttavia, sorretto dalla fede nell’azione di Dio, il Cottolengo viene ispirato ad aprire, nel 1832, una nuova casa nel quartiere torinese Valdocco (dove attualmente trova ancora la sua collocazione), e che denomina “Piccola Casa della Divina Provvidenza”, più comunemente conosciuta col nome del suo fondatore : il Cottolengo.   Aumenta il numero dei ricoverati e Giuseppe Cottolengo pone alcune famiglie religiose al loro servizio: le Suore Vincenzine, i Fratelli di S. Vincenzo e i Sacerdoti della SS. Trinità.Dà inoltre vita ad alcune famiglie religiose: l’Istituto religioso delle Suorei Fratelli e la Società dei Sacerdoti a lui intitolati. Pur attraversando nella sua vita momenti drammatici, Giuseppe Cottolengo ha sempre mantenuto serena fiducia di fronte agli eventi: attento a cogliere il ruolo della paternità divina, riconosce in tutte le situazioni la presenza e la misericordia di Dio e, nei poveri, l’immagine più amabile della Sua grandezza. Per mantenere in vita l’opera iniziata, Giuseppe Cottolengo vive tra difficoltà e ostacoli ma non dimentica mai di trattare i poveri con grande rispetto e stima, rivelando speciale affetto per i più indifesi. In tutti i modi possibili al suo tempo, opera per tutelare la loro dignità di essere umani. Con tratti profondamente paterni, con loro si mostra gioioso, pieno di iniziative, rispettoso della loro personalità e dei loro gusti.   Si ammala di tifo e capisce che i suoi giorni sono contati. Si distacca allora volontariamente dalle opere che aveva compiuto per Dio e conclude il suo cammino di fede e di vita nella casa di suo fratello Luigi a Chieri. Qui muore santamente il 30 aprile 1842. Giuseppe Benedetto Cottolengo fu sepolto a Torino nella Piccola Casa, in una cappella della chiesa principale, dove riposa ancora oggi.   In seguito ai numerosi miracoli verificatisi per sua intercessione, Pp Benedetto XV (Giacomo della Chiesa, 1914-1922) lo beatificò il 28 aprile 1917 e Pp Pio XI (Ambrogio Damiano Achille Ratti, 1922-1939) lo canonizzò il 19 marzo 1934.   Oltre alla commemorazione nel Martyrologium Romanum, il santo Cottolengo, per le sue peculiari opere caritatevoli, ha meritato di essere citato nella prima lettera enciclica di Pp Benedetto XVI Deus Caritas Est (Par. 40).   San Giuseppe B. Cottolengo amava ripetere, infatti, “Charitas Christi urget nos” (L’Amore di Cristo ci spinge), consapevole che ogni attività assistenziale deve trarre ispirazione dalla pagina evangelica del giudizio finale (Mt 25, 31-40) e dall'ammonimento di Gesù ad abbandonarsi con fiducia alla Provvidenza celeste (cfr Mt 6, 25-34). Era la carità cristiana illuminata dalla fede che gli diceva: “Amen dico vobis : quamdiu fecistis uni de his fratribus meis minimis mihi fecistis.(“In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me.”) (Mt 25,40)   La “Piccola Casa della Divina Provvidenza”, grazie al suo crescente sviluppo, attualmente estende il raggio della sua azione fuori delle proprie originarie strutture, allargando le braccia ai poveri di altre città d'Italia e nazioni, dal Kenya agli Stati Uniti, alla Svizzera, all'India, all'Ecuador e alla Tanzania.

Per approfondimenti:

>>> Cottolengo

Fonti principali: cottolengo.org; vatican.va; wikipedia.org (“RIV./gpm”).
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« Un apostolo non è più grande di chi lo ha mandato »

Milan Refugees - Gio, 30/04/2015 - 08:10
Meditazione del giorno Concilio Vaticano II Constituzione dogmatica sulla Chiesa (Lumen gentium), §8 Come Cristo ha compiuto la redenzione attraverso la povertà e le persecuzioni, così pure la Chiesa e chiamata a prendere la stessa via per comunicare agli uomini i frutti della salvezza. Gesù Cristo « che era di condizione divina... spogliò se stesso, prendendo la condizione di schiavo » (Fil 2,6-7) e per noi « da ricco che era si fece povero » (2 Cor 8,9): così anche la Chiesa, quantunque per compiere la sua missione abbia bisogno di mezzi umani, non è costituita per cercare la gloria terrena, bensì per diffondere, anche col suo esempio, l'umiltà e l'abnegazione. Come Cristo infatti è stato inviato dal Padre « ad annunciare la buona novella ai poveri, a guarire quei che hanno il cuore contrito » (Lc 4,18), « a cercare e salvare ciò che era perduto» (Lc 19,10), così pure la Chiesa circonda d'affettuosa cura quanti sono afflitti dalla umana debolezza, anzi riconosce nei poveri e nei sofferenti l'immagine del suo fondatore, povero e sofferente, si fa premura di sollevarne la indigenza e in loro cerca di servire il Cristo... La Chiesa « prosegue il suo pellegrinaggio fra le persecuzioni del mondo e le consolazioni di Dio » (San Agostino), annunziando la passione e la morte del Signore fino a che egli venga (1 Cor 11,26). Dalla virtù del Signore risuscitato trae la forza per vincere con pazienza e amore le afflizioni e le difficoltà, che le vengono sia dal di dentro che dal di fuori, e per svelare in mezzo al mondo, con fedeltà, anche se non perfettamente, il mistero di lui, fino a che alla fine dei tempi esso sarà manifestato nella pienezza della luce.
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1° Maggio a Modena

Milan Refugees - Gio, 30/04/2015 - 07:52
Venerdì Primo Maggio a Modena. - Ore 9 Presidio: ritrovo in piazza Matteotti alle ore 8.50 - Ore 13 Pranzo, 10 euri col Bere, Prenotatevi. - Ore 16.30 Dibattito, proiezione, presentazione del nuovo numero della Locomotiva, eventuale resoconto sul presidio della mattina. - Ore 18.00 Concerti: suoneranno i Fratelli Grimm e i Sumeri. - Ore 20.30 Cena: (avanzi del pranzo) e spazio per eventuale dibattito / resoconto sulla giornata a Milano. - Ore 24 Concerti: A-Band e Le Ossa. Lunedì 4 Maggio - Ore 21 a Libera Concerti: Total Chaos+NoWhiteRag+Suburban Uproar
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1° Maggio a Milano

Milan Refugees - Gio, 30/04/2015 - 07:44
Riappropriamoci del Primo Maggio Vogliamo innanzitutto rimarcare che il Primo Maggio ci porta a ricordare quella grande protesta contro l’assassinio deciso dal Tribunale di Chicago nei confronti di cinque anarchici colpevoli di essere stati alla testa delle lotte operaie del grande sciopero e manifestazione del 1° maggio 1886, in America, che rivendicavano la conquista della giornata di 8 ore per tutti. Nella giornata del Primo Maggio 2015 sarà attivato all’interno del CSA Cox 18, in via Conchetta 18, a Milano, uno “spazio tematico” sulla storia e l’attualità dei contenuti del Primo Maggio. Saranno esposte “composizioni artistiche, artigianali” e una mostra sul tema. Ci saranno esibizioni musicali e canti. Ci saranno interventi di quanti vorranno aderire all’iniziativa. L’iniziativa si svolgerà per l’intera mattinata, dalle 9 alle 13. Ci sarà un pasto nell’occasione, prima della partenza del corteo che da quel luogo, alle 13, raggiungerà piazza 24 maggio per la manifestazione. Abbiamo sentito la necessità di una iniziativa per la “Riappropriazione del Primo Maggio” di fronte all’atteggiamento delle Istituzioni, questa’anno più che mai in virtù dell’evento Expo che per noi significa, al di là delle balle che raccontano sul “nutrire il pianeta”, enorme spreco di denaro pubblico, devastazione ambientale, regalo alle cosche mafiose; significa essere al servizio delle multinazionali nella loro opera di speculazione e di controllo nell’affare della distribuzione del cibo nel pianeta; significa sfruttamento della mano d’opera giovanile attraverso la pratica di contratti di lavoro “volontario” gratuito o pagato una miseria. Esprimiamo tutta la nostra piena solidarietà ai lavoratori della Scala che rivendicano il proprio diritto di non prestare la loro mano d’opera nella giornata del 1° Maggio. USI – AIT prov. milanese
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Guarda le vecchie produzioni di Nicola Angrisano

InsuTv - Mar, 28/04/2015 - 21:50

Stiamo mettendo in rete le prime produzioni di insu^tv. Ecco alcuni dei video contro la guerra girati nel 2003.

Un fiore muore per la guerra

spot Nowar di insu^tv-GlobalTV 2003 contro i bombardamenti anglo-americani in Iraq

un fiore muore per la guerra from Nicola Angrisano on Vimeo.

La famiglia pace

2003 il primo video sit-com di insu^tv contro i bombardamenti anglo-americani in Iraq!No alla guerra!!

La famiglia pace from Nicola Angrisano on Vimeo.

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Romart 2015

Milan Refugees - Gio, 23/04/2015 - 20:42

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Giorgetti Poste Italiane Forum PA procedure amministrative più snelle

Milan Refugees - Gio, 23/04/2015 - 17:57
Forum PA, Poste Italiane presenta la propria gamma di servizi e soluzioni pensate per l’e-government. Le piattaforme tecnologiche integrate, la rete multicanale, fisica e virtuale, e l’esperienza consolidata di Certification Authority ne fanno il partner ideale delle amministrazioni centrali e degli enti locali nell’ideazione e realizzazione di nuove soluzioni per l’eGovernment.Simona Giorgetti, Direttore Comunicazione Esterna di Poste italiane: “Poste Italiane e’ in grado di offrire servizi prioritari per il Paese con l’obiettivo di rendere piu’ snelle le procedure amministrative e contenere i costi”. Testo tratto da Prima Online del 24 maggio 2014 Poste Italiane partecipa al Forum Pa e presenta la propria gamma di servizi e soluzioni pensate per agevolare il dialogo con i cittadini, rendere piu’ semplici e veloci i processi amministrativi e promuovere lo sviluppo del Paese grazie alla capacita’ di fare sistema. Durante i tre giorni della manifestazione, che si tiene al Palazzo dei Congressi di Roma, Poste Italiane illustrera’ i servizi e i prodotti per la Pa alla quale si offre come hub di servizi in grado di agevolare il rapporto con i cittadini, grazie alla multicanalita’ di contatto e alla capacita’ di progettare e realizzare servizi innovativi per comunicare, spedire, certificare e digitalizzare e per gestire i flussi finanziari, i tributi locali e le attivita’ di informazione e promozione. Le piattaforme tecnologiche integrate, la rete multicanale, fisica e virtuale, e l’esperienza consolidata di Certification Authority fanno di Poste Italiane il partner ideale delle amministrazioni centrali e degli enti locali nell’ideazione e realizzazione di nuove soluzioni per l’eGovernmentSimona Giorgetti, Direttore Comunicazione Esterna di Poste italiane“Poste Italiane e’ in grado di offrire servizi prioritari per il Paese come, per esempio, servizi finanziari, telecomunicazioni, gestione documentale, comunicazioni digitali, firma ed identita’ digitale con l’obiettivo di rendere piu’ snelle le procedure amministrative e contenere i costi”. In 5.735 uffici postali d’Italia sono attivi gli Sportello Amico, un particolare tipo di sportello postale studiato per i cittadini al fine di agevolare il dialogo con la Pubblica Amministrazione; attualmente presso questa tipologia di sportelli e’ possibile pagare i ticket sanitari, ritirare i referti diagnostici, pagare alcuni tributi e i contributi Inps, chiedere il rilascio di certificati anagrafici. I servizi per la sanita’ sono disponibili anche online attraverso il portale Postesalute.it che consente di pagare le prestazioni sanitarie, di ricevere via email i referti diagnostici e clinici e di disporre di un vero e proprio archivio digitale con tutti i dati relativi alla personale storia clinica. Tra le soluzioni per comunicare e spedire, Poste Italiane offre i servizi di posta online che permettono di inviare da Internet lettere, raccomandate e telegrammi, e soluzioni per il direct marketing. Poste Italiane presenta inoltre innovative soluzioni, che si avvalgono di una rete qualificata di operatori dotati di palmare, per portare direttamente a casa dei cittadini i servizi della Pa, effettuando la consegna, il ritiro e la sottoscrizione dei documenti e certificati. Grazie alla multicanalita’ di accesso le Pubbliche Amministrazioni possono affidare a Poste Italiane l’intero ciclo di vita delle pratiche, dalla presentazione, al controllo fino alla dematerializzazione. Inoltre, grazie alla possibilita’ di rilevare le informazioni territoriali coni palmari dotati di Gps, Poste Italiane puo’ supportare le amministrazioni locali nelle attivita’ di revisione della numerazione civica e di contrasto all’abusivismo, ottimizzando i processi di gestione del suolo pubblico. Presente al Forum anche PosteMobile, l’operatore di telefonia del Gruppo, con le novita’ dell’offerta per le reti aziendali, da quest’anno inserita anche nel portale Mepa (Mercato Elettronico Pubblica Amministrazione), e con una gamma di servizi evoluti appositamente realizzati per la PA come soluzioni per il controllo dei titoli di viaggio tramite tecnologia Nfc (Near Field Communication), rivolte alle aziende trasporti, e per l’ottimizzazione e la gestione dei tempi di attesa della clientela presso gli uffici pubblici. FONTE: Prima Online
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Cercasi Animatori

Milan Refugees - Gio, 23/04/2015 - 16:34
Gli Oompa Loompa stanno cercando animatori da introdurre nel loro gruppo! Soprattutto cerchiamo ragazze anche con esperienze teatrali che vogliano diventare le nostre principesse. Per questo viene  richiesta bella presenza e un'età compresa tra 18-25, con disponibilità a lavorare nei fine settimana anche in orari di cena-post cena . Le Principesse non sono infartti presenti solamente ai compleanni,ma laddove siano richieste: ad inaugurazioni , ristoranti ed eventi nelle piazze. Ricerchiamo comunque animatori anche per la stagione estiva, nella quale è frequente lavorare non solo i finesettimana E FERRAGOSTO, ma anche infrasettimana, per cui è bene essere automuniti. se siete interessati ad un colloquio o desiderate ulteriori informazioni: oompaloompaanimazione@virgilio.it
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Italy wants the naval blockade of Libya

Milan Refugees - Gio, 23/04/2015 - 15:09
That thought by the Italian Government to combat landings of immigrants is a solution, instead of solving the problem, is a good solution for the internal consensus and not be truly effective in tackling the problem. Essentially Rome intends to ask the UN Security Council to consider the measure to make a naval blockade of Libya. Beyond what will decide the United Nations, this hypothetical measure appears inadequate and impossible to achieve. How you can control all the Libyan coast, not to mention that many boats headed for Italy also depart from other North African states, what will be the measures that will be used with the craft caught and what kind will touch people on board the boats that manage to escape the block? Furthermore the reasons of the desperate who face several thousand kilometers in most years can only change with the presence of a naval blockade? For those arriving in Libya what fate is preparing? The obvious answers to these questions make the decision by the Italian government thought unsuitable, but there are also other reasons of international character that should make you think. Availability assured by the illegitimate government of Tripoli, which ousted the legitimately elected government, fled to Tobruk, should make suspicious about this opening. The government that took office in Tripoli is flush Islamist, despite not being on the extreme positions of the Islamic state, has many members, who, it is believed, are an active part in the trafficking of human beings and has every incentive to find a recognition international, since it is not recognized by any state. Italy will bring this proposal even before the Council of Europe to immigration, with the addition of the creation of a European police force capable of countering human trafficking. These responses appear marked by a strong tone, with the obvious intent to please, at least partially the internal discontent both Italian and European, to immigration by increasingly strong populist movements, and appear conceived in the wake of the need to cope with upcoming elections or contrasts with were most influential. It seems logical that the contrast to human traffickers must be a necessary move, but it alone is not enough if the problem is not solved at the root, where is the need of escape, for the presence of war and famine. The problem is too complex to be solved with a single act of force, which can be solved, in part, the urgency contingent, but can not on the medium and long term affect effective. The need Italian is understandable, because with the Europe agreements in force immigrants can only claim asylum in the first country of arrival and the current situation Italian is set to become unsustainable, but the resistance of the countries of the North Division of immigrants indicates a rigidity difficult to overcome. Essentially Europe appears willing to increase the budget of the operation Triton, but not to become Italian, Mare Nostrum, which allowed a greater number of saves, as a Union initiative. Certainly with Triton enlarged you can take a more rescues than at present, but never like that could do the Italian Navy alone. For this reason Brussels should approve the stricter rules proposed by Italy, which aim to reduce the arrival of the number of migrants, but did not allow those who would force substantially in an official country in the north to do with it too load. In this match the position of Libya is fundamental: said the availability of the unrecognized government of Tobruk, which is, therefore, not considerable, the hope of the Italian government is to a constitution of an executive of national unity that constitutes the synthesis the two governments today. The process, which always come to a conclusion seems very long, incompatible with the times for emergencies current. Even so, what should worry Europe is also the fate of those who arrive in the country of Libya, where the human conditions of migrants are at the limit of survival and affected by violence and exploitation. This is a side effect of bad management after Gaddafi, that European nations should remember when they think of migration management. On the other hand it would also require a greater effort to stabilize the country of Libya, not only to the current emergency, but also in the future, due to the presence of the Islamic state on the Mediterranean coast. Returning to the issue of immigration proposals that seem to take the field are only a defense device outdated in a globalized context that is wanted only for sectors that guaranteed a convenience adequate. It remains impossible to ignore the reasons why the masses are forced to move and perhaps should be taken into account solutions that ensure the reception in the form liberalized, conjugated to the ability to design new forms of economy that can support even the phenomenon of decreasing births, very present in Europe. Knowing, however, manage traffic migration with the ability to identify dangerous individuals and not try to prevent indiscriminate escape from living conditions prohibitive.
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Italia quiere que el bloqueo naval de Libia

Milan Refugees - Gio, 23/04/2015 - 15:07
Ese pensamiento por el Gobierno italiano para combatir los desembarques de los inmigrantes es una solución, en lugar de resolver el problema, es una buena solución para el consenso interno y no ser verdaderamente eficaz en la lucha contra el problema. Esencialmente Roma tiene la intención de pedir al Consejo de Seguridad de la ONU a considerar la medida para hacer un bloqueo naval de Libia. Más allá de lo que va a decidir las Naciones Unidas, esta medida hipotética parece inadecuado e imposible de lograr. ¿Cómo se puede controlar toda la costa de Libia, por no hablar de que muchos barcos se dirigían a Italia también salen de otros estados del norte de África, lo que serán las medidas que se utilizarán con la nave capturado y qué tipo tocarán las personas a bordo de los barcos que logran escapar de la bloquear? Por otra parte las razones de los desesperados que se enfrentan a varios miles de kilómetros en la mayoría de años sólo pueden cambiar con la presencia de un bloqueo naval? Para los que lleguen en Libia lo que el destino está preparando? Las respuestas obvias a estas preguntas hacen que la decisión del gobierno italiano pensó inadecuada, pero también hay otras razones de carácter internacional que debe hacer pensar. Disponibilidad asegurada por el gobierno ilegítimo de Trípoli, que derrocó al gobierno legítimamente electo, huyó a Tobruk, debe hacer sospechar de esta apertura. El gobierno que asumió el poder en Trípoli está a ras islamista, a pesar de no estar en las posiciones extremas del estado islámico, tiene muchos miembros, que, según se cree, son una parte activa en el tráfico de seres humanos y tiene todos los incentivos para encontrar un reconocimiento internacional, ya que no es reconocido por ningún estado. Italia traerá esta propuesta incluso antes del Consejo de Europa a la inmigración, con el añadido de la creación de una policía europea capaz de contrarrestar la trata de personas. Estas respuestas aparecen marcados por un tono fuerte, con la obvia intención de satisfacer, al menos parcialmente, el descontento interno tanto en italiano y europeo, a la inmigración por cada vez más fuertes movimientos populistas, y parecen concebidas a raíz de la necesidad de hacer frente a las próximas elecciones o contrastes con eran más influyente. Parece lógico que el contraste con los traficantes de personas debe ser una medida necesaria, pero por sí solo no es suficiente si el problema no se resuelve en la raíz, donde se encuentra la necesidad de escapar, por la presencia de la guerra y el hambre. El problema es demasiado complejo para ser resuelto con un único acto de fuerza, que puede ser resuelto, en parte, el contingente de urgencia, pero no puede en el mediano y largo plazo afectará eficaz. La necesidad italiano es comprensible, ya que con los acuerdos europeos en los inmigrantes de la fuerza sólo puede solicitar asilo en el primer país de llegada y la situación actual de Italia se convertirá en insostenible, pero la resistencia de los países de la División Norte de inmigrantes indica una rigidez difícil de superar. Esencialmente Europa parece dispuesta a aumentar el presupuesto de la operación Tritón, pero no convertirse en italiano, Mare Nostrum, lo que permitió un mayor número de guarda, como una iniciativa de la Unión. Ciertamente, con Triton ampliada puede tardar más rescates que en la actualidad, pero nunca así que podría hacer la marina italiana solo. Por esta razón Bruselas debe aprobar las normas más estrictas propuestas por Italia, cuyo objetivo es reducir la llegada de la cantidad de migrantes, pero no permitir que aquellos que obligaría sustancialmente en un país oficial en el norte a hacer con él también carga. En este partido la posición de Libia es fundamental: dijo que la disponibilidad del gobierno no reconocido de Tobruk, que es, por lo tanto, no considerable, con la esperanza de que el gobierno italiano es una constitución de un ejecutivo de unidad nacional que constituye la síntesis los dos gobiernos en la actualidad. El proceso, que siempre llegan a una conclusión parece muy largo, incompatible con los tiempos para emergencias actuales. Aun así, lo que debería preocupar a Europa es también el destino de los que llegan en el país de Libia, donde las condiciones humanos de los migrantes están en el límite de la supervivencia y afectados por la violencia y la explotación. Este es un efecto secundario de una mala gestión después de Gaddafi, que las naciones europeas deben recordar cuando piensan en la gestión de la migración. Por otro lado, también sería necesario un mayor esfuerzo para estabilizar el país de Libia, no sólo a la actual situación de emergencia, sino también en el futuro, debido a la presencia del estado islámico en la costa mediterránea. Volviendo al tema de las propuestas de inmigración que parecen salir al campo son sólo un medio para defensa anticuado en un contexto globalizado que se quiere sólo para los sectores que garantizan una comodidad adecuada. Sigue siendo imposible de ignorar las razones por las que las masas se ven obligados a mover y tal vez se debe tener en cuenta las soluciones que aseguran la recepción en forma liberalizado, conjugados con la capacidad de diseñar nuevas formas de economía que pueden soportar incluso el fenómeno de la disminución nacimientos, muy presentes en Europa. Sabiendo, sin embargo, gestionar la migración del tráfico con la capacidad de identificar a los individuos peligrosos y no tratar de impedir la fuga indiscriminada de las condiciones de vida prohibitivo.
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Italien will die Seeblockade von Libyen

Milan Refugees - Gio, 23/04/2015 - 15:06
Dieser Gedanke von der italienischen Regierung zur Bekämpfung der Anlandungen von Einwanderern ist eine Lösung, sondern das Problem zu lösen, ist eine gute Lösung für die interne Konsens und nicht wirklich effektiv bei der Bewältigung des Problems sein. Im Wesentlichen Rom beabsichtigt, den UN-Sicherheitsrat aufgefordert, die Maßnahme zu betrachten, eine Seeblockade Libyens zu machen. Darüber hinaus, was die Vereinten Nationen entscheiden, wird diese hypothetische Maßnahme nicht ausreichend und nicht zu erreichen. Wie können Sie alle libyschen Küste zu kontrollieren, nicht zu erwähnen, dass viele Boote steuerte auf Italien auch aus anderen nordafrikanischen Staaten fahren, was die Maßnahmen, die mit dem Handwerk verwendet werden wird gefangen und welche Menschen an Bord berühren wird, die Boote, die die entkommen sein blockieren? Darüber hinaus sind die Gründe der verzweifelten, die mehrere tausend Kilometer stehen in den meisten Jahren können nur mit dem Vorhandensein einer Seeblockade ändern? Für diejenigen, die in Libyen ankommen, was das Schicksal bereitet? Die offensichtliche Antwort auf diese Fragen machen die Entscheidung der italienischen Regierung dachte nicht geeignet, aber es gibt auch andere Gründe, der Internationalität, die machen sollten Sie denken. Verfügbarkeit von der unrechtmäßigen Regierung von Tripolis, der die rechtmäßig gewählte Regierung gestürzt, floh nach Tobruk versichert, sollten misstrauisch über diese Öffnung. Die Regierung, die Niederlassung in Tripolis nahm bündig Islamist, obwohl sie nicht auf die extremen Positionen des islamischen Staates, doch viele Glieder hat, die, wie angenommen wird, sind eine aktive Rolle in der Menschenhandel und hat allen Grund, eine Anerkennung zu finden international, denn es wird von keinem Staat anerkannt. Italien wird diesen Vorschlag noch vor dem Europarat auf die Einwanderung zu bringen, mit dem Zusatz von der Schaffung einer europäischen Polizei in der Lage, die Bekämpfung des Menschenhandels. Diese Reaktionen scheinen durch einen starken Ton markiert, mit der offensichtlichen Absicht zu gefallen, zumindest teilweise die innere Unzufriedenheit sowohl in Italien und Europa, die Zuwanderung von immer stärker werdenden populistischen Bewegungen, und erscheinen in der Folge der Notwendigkeit, konzipiert Bewältigung bevorstehenden Wahlen oder Kontraste waren einflussreichsten. Es erscheint logisch, dass der Unterschied zum Menschenhändler muss ein notwendiger Schritt, aber es reicht nicht aus, wenn das Problem nicht an der Wurzel, in der die Notwendigkeit der Flucht, auf das Vorhandensein von Krieg und Hunger gelöst. Das Problem ist zu komplex, um mit einem einzigen Akt der Gewalt, die zu lösen sind, zum Teil, der Dringlichkeit Kontingent gelöst werden, kann aber nicht auf das mittel- und langfristig beeinflussen effektiv. Die Notwendigkeit Italienisch ist verständlich, denn mit den Europa-Abkommen in Kraft Einwanderer können nur Asylantrag im ersten Land der Ankunft und der aktuellen Situation Italienisch eingestellt unhaltbar zu werden, aber der Widerstand der Länder der North Division von Einwanderern zeigt ein Starrheit schwer zu überwinden. Im Wesentlichen scheint Europa bereit, den Haushalt des Betriebs Triton erhöhen, aber nicht italienisch zu werden, Mare Nostrum, die eine größere Anzahl von spart erlaubt, als eine Initiative Union. Sicherlich mit Triton erweitert Sie können ein Rettungs als heute, aber nie so, dass die italienische Marine allein tun konnte. Aus diesem Grund sollte Brüssel die strengeren Bestimmungen von Italien vorgeschlagen, die die Ankunft der Zahl der Migranten zu reduzieren Ziel zu genehmigen, aber war es nicht möglich die, die im Norden im Wesentlichen in einer offiziellen Land zwingen würde, mit ihm zu tun zu laden. In diesem Spiel wird die Position von Libyen ist von grundlegender Bedeutung: die die Verfügbarkeit der nicht anerkannten Regierung von Tobruk, das ist also nicht bedeutend, ist die Hoffnung der italienischen Regierung, eine Verfassung einer Führungskraft der nationalen Einheit, die die Synthese darstellt Die beiden Regierungen heute. Der Prozess, der immer zu einem Ergebnis kommen scheint sehr lang, unvereinbar mit der Zeit für den Notfall Strom. Auch so, was soll Europa Sorgen ist auch das Schicksal derer, die im Land von Libyen, wo die menschlichen Bedingungen Migranten an der Grenze des Überlebens und von Gewalt und Ausbeutung betroffen zu gelangen. Dies ist ein Nebeneffekt der schlechten Verwaltung nach Gaddafi, dass europäische Nationen sollten daran denken, wenn sie der Migrationssteuerung zu denken. Auf der anderen Seite wäre es auch erfordern größere Anstrengungen unternehmen, um das Land von Libyen zu stabilisieren, nicht nur für die aktuelle Not, aber auch in der Zukunft aufgrund der Anwesenheit des islamischen Staates auf der Mittelmeerküste. Rückkehr in die Frage der Einwanderung Vorschläge, um das Feld zu nehmen scheinen, sind nur ein Verteidigungsmittel im Kontext der Globalisierung, die nur für die Sektoren, die eine angemessene Bequemlichkeit garantiert wollte ist nicht aktuell. Es bleibt nicht möglich, die Gründe, warum die Massen zum Umzug gezwungen und vielleicht sollte berücksichtigt werden, Lösungen, die den Empfang in Form Liberalisierung zu gewährleisten, auf die Fähigkeit, neue Formen der Wirtschaft, die auch das Phänomen der abnehm unterstützt entwerfen konjugiert genommen werden ignoriert Geburten, in Europa sehr präsent. Zu wissen, aber verwalten Verkehr Migration mit der Fähigkeit, gefährliche Personen zu identifizieren und nicht versuchen, wahllose Flucht aus der Lebensbedingungen unerschwinglich zu verhindern.
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Italie veut que le blocus naval de la Libye

Milan Refugees - Gio, 23/04/2015 - 15:05
Cette pensée par le gouvernement italien pour lutter contre les débarquements d'immigrants est une solution, au lieu de résoudre le problème, est une bonne solution pour le consensus interne et ne pas être vraiment efficace dans la lutte contre le problème. Essentiellement Rome intention de demander au Conseil de sécurité des Nations Unies de considérer la mesure de faire un blocus naval de la Libye. Au-delà de ce que décidera l'Organisation des Nations Unies, cette mesure apparaît hypothétique insuffisant et impossible à réaliser. Comment vous pouvez contrôler toute la côte libyenne, pour ne pas mentionner que de nombreux bateaux dirigés pour l'Italie partent aussi d'autres Etats d'Afrique du Nord, quelles seront les mesures qui seront utilisés avec le métier pris et quel genre vont toucher les gens à bord des bateaux qui parviennent à échapper à la bloquer? En outre, les raisons de la désespérée qui font face à plusieurs milliers de kilomètres dans la plupart des années ne peuvent changer avec la présence d'un blocus naval? Pour ceux qui arrivent en Libye ce que le destin se prépare? Les réponses évidentes à ces questions prennent la décision par le gouvernement italien pensait inadapté, mais il ya aussi d'autres raisons de caractère international qui devrait vous faire réfléchir. Disponibilité assuré par le gouvernement illégitime de Tripoli, qui a évincé le gouvernement légitimement élu, ont fui vers Tobrouk, devrait rendre suspect de cette ouverture. Le gouvernement qui a pris ses fonctions à Tripoli affleure islamiste, bien que ne étant sur les positions extrêmes de l'Etat islamique, a plusieurs membres, qui, croit-on, sont une part active dans la traite des êtres humains et a tout intérêt à trouver une reconnaissance internationale, car elle ne est pas reconnue par aucun Etat. Italie apportera cette proposition avant même le Conseil de l'Europe à l'immigration, avec l'ajout de la création d'une force de police européenne capable de lutter contre le trafic humain. Ces réponses semblent marquées par une forte tonalité, avec l'intention évidente de plaire, au moins partiellement le mécontentement interne italien et européen, à l'immigration par de plus en plus forts mouvements populistes, et semblent conçues dans le sillage de la nécessité de faire face à des élections ou des contrastes avec la plus influente étaient à venir. Il semble logique que le contraste de trafiquants d'êtres humains doit être un geste nécessaire, mais elle ne suffit pas si le problème ne est pas résolu à la racine, où est le besoin d'évasion, de la présence de la guerre et de la famine. Le problème est trop complexe pour être résolu avec un seul acte de force, qui peut être résolu, en partie, le contingent d'urgence, mais ne peut pas sur le moyen et long terme affecter efficace. La nécessité italienne est compréhensible, car avec les accords européens chez les immigrants de la force ne peut demander l'asile dans le premier pays d'arrivée et la situation actuelle italien est en passe de devenir insoutenable, mais la résistance des pays de la Division Nord des immigrants indique une rigidité difficile à surmonter. Essentiellement Europe semble prête à augmenter le budget de l'opération Triton, mais ne pas devenir italienne, Mare Nostrum, qui a permis à un plus grand nombre de sauvegardes, comme une initiative de l'Union. Certainement avec Triton agrandie vous pouvez prendre plus sauvetages qu'à l'heure actuelle, mais jamais comme celle pourriez faire la marine italienne seul. Pour cette raison, Bruxelles devrait approuver les règles plus strictes proposées par l'Italie, qui visent à réduire l'arrivée du nombre de migrants, mais n'a pas permettre à ceux qui obligerait sensiblement dans un pays officielle dans le nord à faire avec trop charger. Dans ce match de la position de la Libye est fondamentale: ledit la disponibilité du gouvernement non reconnu de Tobrouk, qui est, par conséquent, pas beaucoup, l'espoir du gouvernement italien est d'une constitution d'un exécutif d'unité nationale qui constitue la synthèse Les deux gouvernements aujourd'hui. Le processus, qui a toujours arriver à une conclusion semble très long, incompatible avec les temps pour les urgences actuelles. Même ainsi, ce qui devrait inquiéter l'Europe est également le sort de ceux qui arrivent dans le pays de la Libye, où les conditions de vie des migrants sont à la limite de la survie et touchés par la violence et l'exploitation. Ce est un effet secondaire de mauvaise gestion après Kadhafi, que les nations européennes doivent se rappeler quand ils pensent à la gestion des migrations. D'autre part, il faudrait aussi davantage d'efforts pour stabiliser le pays de la Libye, non seulement à la crise actuelle, mais aussi à l'avenir, en raison de la présence de l'Etat islamique sur la côte méditerranéenne. Revenant à la question des propositions sur l'immigration qui semblent prendre le champ ne sont un dispositif de défense dépassée dans un contexte mondialisé qui est voulu seulement pour les secteurs qui garantissent un confort adéquat. Il reste impossible d'ignorer les raisons pour lesquelles les masses sont obligés de se déplacer et peut-être devraient être pris en compte de solutions qui assurent la réception sous la forme libéralisé, conjugués à la capacité de concevoir de nouvelles formes d'économie qui peuvent soutenir même le phénomène de baisse naissances, très présentes en Europe. Sachant, toutefois, gérer la migration du trafic avec la capacité d'identifier les individus dangereux et ne pas essayer d'empêcher la fuite aveugle des conditions de vie prohibitif.
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Itália quer que o bloqueio naval da Líbia

Milan Refugees - Gio, 23/04/2015 - 15:04
Esse pensamento pelo Governo italiano para combater os desembarques de imigrantes é uma solução, em vez de resolver o problema, é uma boa solução para o consenso interno e não ser verdadeiramente eficaz no combate ao problema. Essencialmente Roma pretende pedir ao Conselho de Segurança da ONU a considerar a medida para fazer um bloqueio naval da Líbia. Além do que irá decidir as Nações Unidas, esta medida hipotética parece inadequado e impossível de alcançar. Como você pode controlar toda a costa da Líbia, para não mencionar que muitos barcos indo para a Itália também partem de outros estados do Norte Africano, quais serão as medidas que serão usados ​​com o artesanato capturados e que tipo vai tocar as pessoas a bordo dos barcos que conseguem escapar da bloquear? Além disso, as razões do desesperado que enfrentam vários milhares de quilômetros na maioria dos anos só pode mudar com a presença de um bloqueio naval? Para aqueles que chegam na Líbia o que o destino está se preparando? As respostas a estas perguntas óbvias tomar a decisão pelo governo italiano pensou inadequado, mas também existem outras razões de carácter internacional que deve fazer você pensar. Disponibilidade garantida pelo governo ilegítimo de Tripoli, que derrubou o governo legitimamente eleito, fugiu para a Tobruk, deve fazer suspeitas sobre esta abertura. O governo que tomou posse em Tripoli é nivelada islâmico, apesar de não ser sobre as posições extremas do estado islâmico, tem muitos membros, que, acredita-se, são uma parte ativa no tráfico de seres humanos e tem todo o incentivo para encontrar um reconhecimento internacional, uma vez que não é reconhecido por todo o estado. Itália vai trazer esta proposta mesmo antes do Conselho da Europa para a imigração, com a adição de a criação de uma polícia europeia capaz de combate ao tráfico humano. Estas respostas aparecem marcados por um tom forte, com a intenção óbvia de agradar, pelo menos parcialmente, o descontentamento interno italiano e europeu, a imigração por movimentos populistas cada vez mais fortes, e aparecem concebido na sequência da necessidade de lidar com as próximas eleições ou contrastes com eram mais influentes. Parece lógico que o contraste com traficantes de seres humanos deve ser um movimento necessário, mas por si só não é suficiente, se o problema não for resolvido na base, onde está a necessidade de fuga, para a presença de guerra e da fome. O problema é muito complexa para ser resolvida com um simples ato de força, o que pode ser resolvido, em parte, o contingente de urgência, mas não pode, a médio e longo prazo afetam eficaz. A necessidade italiano é compreensível, porque com os acordos europeus em imigrantes força só pode pedir asilo no primeiro país de chegada e a situação atual italiano está prestes a se tornar insustentável, mas a resistência dos países da Divisão Norte de imigrantes indica um rigidez difícil de superar. Essencialmente Europa parece disposto a aumentar o orçamento da operação Triton, mas não para se tornar italiano, Mare Nostrum, o que permitiu um maior número de salva, como uma iniciativa da União. Certamente com Triton ampliada pode demorar mais resgates do que no presente, mas nunca como que poderia fazer a marinha italiana sozinho. Por esta razão Bruxelas deverá aprovar as regras mais rigorosas propostas pela Itália, que visam reduzir a chegada do número de migrantes, mas não permitir que aqueles que forçaria substancialmente num país oficial, no norte de ver com isso também carregar. Neste jogo a posição da Líbia é fundamental: disse que a disponibilidade do governo não reconhecido de Tobruk, que é, por isso, não é considerável, a esperança do governo italiano é a constituição de um executivo de unidade nacional que constitui a síntese Os dois governos hoje. O processo, que sempre chegar a uma conclusão parece muito longo, incompatível com os tempos para as urgências atuais. Mesmo assim, o que deve preocupar a Europa também é o destino daqueles que chegam ao país da Líbia, onde as condições humanos dos migrantes estão no limite da sobrevivência e afetadas pela violência e exploração. Este é um efeito colateral de má gestão após Gaddafi, que os países europeus devem se lembrar quando eles pensam de gestão da migração. Por outro lado, também exigiria um maior esforço para estabilizar o país da Líbia, não só para a situação de emergência atual, mas também no futuro, devido à presença do Estado islâmico na costa do Mediterrâneo. Voltando à questão da imigração propostas que parecem entrar em campo são apenas um dispositivo de defesa desatualizado em um contexto globalizado que é procurado apenas para setores que garantiam uma conveniência adequada. Resta impossível ignorar as razões pelas quais as massas são forçados a se mover e, talvez, deve ser levado em conta soluções que garantam a recepção na forma liberalizado, conjugados com a capacidade de projetar novas formas de economia que podem suportar até mesmo o fenômeno da diminuição nascimentos, muito presentes na Europa. Sabendo, no entanto, gerir a migração de tráfego com a capacidade de identificar os indivíduos perigosos e não tentar impedir a fuga indiscriminado de viver condições proibitivo.
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Италия хочет морскую блокаду Ливии

Milan Refugees - Gio, 23/04/2015 - 15:03
Эта мысль итальянским правительством для борьбы с посадок иммигрантов решение, вместо того чтобы решать проблему, является хорошим решением для внутреннего консенсуса и не быть по-настоящему эффективными в решении проблемы. По сути Рим намерен обратиться в Совет Безопасности ООН с просьбой рассмотреть меру, чтобы сделать морскую блокаду Ливии. Помимо того, что решит Организации Объединенных Наций, эта гипотетическая мера представляется недостаточным и невозможное, чтобы достичь. Как вы можете контролировать все ливийское побережье, не говоря уже о том, что многие лодки направились к Италии также отойти от других государств Северной Африки, каковы будут меры, которые будут использоваться с ремеслом поймали и какие будут касаться людей на борту лодки, которым удается избежать блокировать? Более того, причины отчаянно, которые сталкиваются с нескольких тысяч километров в большинстве лет можно изменить только при наличии военно-морской блокады? Для тех, кто прибывает в Ливии, какая судьба готовит? Очевидные ответы на эти вопросы делают решение итальянского правительства думал подходит, но есть и другие причины международного характера, что должно заставить вас задуматься. Наличие заверил незаконного правительства Триполи, который вытеснил законно избранного правительства, бежал в Тобрук, должны с подозрением об этом открытии. Правительство, которое занял свой пост в Триполи находится на одном уровне исламист несмотря на не на крайних положениях исламского государства, но имеет многие члены, которые, как полагают, являются активное участие в торговле людьми и имеет все основания, чтобы найти признание международных, так как он не признан ни одним государством. Италия принесет это предложение даже перед Советом Европы в иммиграции, с добавлением созданию европейской полиции, способной противодействия торговле людьми. Эти ответы появляются отмечен сильный тон, с явным намерением угодить, по крайней мере, частично внутренней неудовлетворенности и итальянской и европейской, иммиграции все более активно популистских движений, и кажется, родившееся в результате необходимости в справиться с предстоящими выборами или контрастирует с были наиболее влиятельными. Кажется логичным, что контраст торговцев людьми должна быть необходимым шагом, но его одного недостаточно, если проблема не будет решена в корне, где находится потребность бежать, на наличие войны и голода. Проблема слишком сложна, чтобы быть решена с помощью одного акта насилия, которые могут быть решены, в частности, срочности контингента, но не может на средне- и долгосрочной перспективе повлиять на эффективность. Необходимость итальянский понятно, потому что с соглашениями Европы в работу иммигрантов могут только просить убежища в первой стране прибытия и текущей ситуации на итальянском, установленного стать неустойчивым, но что сопротивление стран Северной дивизии иммигрантов указывает жесткость трудно преодолеть. По существу Европа, кажется, готовы увеличить бюджет операции Triton, но, чтобы не стать итальянский, Mare Nostrum, который позволил большее количество спасает, как инициатива Союза. Конечно с Triton увеличена вы можете взять больше спасает чем в настоящее время, но никогда не хотел, что мог бы сделать итальянский флот в покое. По этой причине Брюссель должен утвердить строгие правила, предложенные Италии, которые направленные на сокращение прибытие число мигрантов, но не позволить тем, кто будет существенно заставить в официальном страны на севере с ней делать слишком сработал. В этом матче положение Ливии является основополагающим: Саид наличие непризнанного правительства Тобрук, который является, следовательно, не значительная, надежда итальянского правительства к конституции исполнительной власти национального единства, которое составляет синтез сегодня правительства двух стран. Процесс, который всегда приходят к выводу, кажется, очень долго, несовместимы со временем по чрезвычайным ситуациям тока. Тем не менее, то, что должно волновать Европу также судьба тех, кто приезжает в страну Ливия, где человеческие условия мигрантов находятся на границе выживания и пострадавших от насилия и эксплуатации. Это побочный эффект плохого управления после Каддафи, что европейские народы должны помнить, когда они думают управления миграцией. С другой стороны, это также потребует больше усилий для стабилизации ситуации в стране Ливии, не только в нынешней чрезвычайной ситуации, но и в будущем, в связи с наличием исламского государства на побережье Средиземного моря. Возвращаясь к вопросу иммиграции предложений, которые, кажется, выйти на поле только прибор обороны устаревшим в условиях глобализации, который хотел только для секторов, которые гарантировали удобство адекватным. Это по-прежнему невозможно игнорировать причины, почему массы вынуждены перемещаться и, возможно, должны быть приняты во внимание решений, обеспечивающих прием в виде либерализации, сопряженных с возможностью разработки новых форм экономики, которые могут поддерживать даже явления уменьшения роды, очень присутствующие в Европе. Зная, однако, управлять миграцией трафика с возможностью выявления опасных людей и не попытаться предотвратить беспорядочную побег из условия проживания непомерно высока.
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意大利希望利比亞的海上封鎖

Milan Refugees - Gio, 23/04/2015 - 14:54
這個想法由意大利政府打擊移民著陸是一個解決方案,而不是解決問題,是內部共識很好的解決,而不是能真正有效地解決這一問題。從本質上講羅馬打算要求安全理事會考慮的措施,使利比亞的海上封鎖。超出將決定聯合國,這個假設的措施顯得不足,也不可能實現。你怎麼可以控制所有利比亞海岸,更何況,很多船意大利為首也是從其他北非國家離開,會是怎樣將與工藝可用於捕獲和什麼樣的會觸動人們的板,設法逃脫的船隻採取的措施阻止?此外,絕望的誰面對幾千公里在大多數年份的原因可能與海上封鎖的存在只改變?對於那些抵達利比亞什麼命運正準備?最明顯的答案,這些問題使意大利政府的決定認為不合適的,但也有國際性質的其他原因,應該使你的想法。可用性保證了的黎波里,這推翻了合法選舉產生的政府,逃到托布魯克的非法政府,應該懷疑這個開幕。這上任的黎波里政府沖洗伊斯蘭,儘管不是對伊斯蘭國家的極端立場,有許多成員是誰,但相信,在人類的販運活動的一部分,有充分的動力去尋找一個識別國際化,因為它沒有任何國家承認。意大利甚至將歐洲理事會移民提起這一建議,增加創造能力打擊販運人口的歐洲警察部隊。這些反應出現一個強音標,具有明顯的意圖討好,至少部分內部不滿意大利和歐洲,移民被日益強大的民粹主義運動,並出現在構思的需要喚醒配合即將舉行的選舉或與對比是最有影響力的。這似乎是合乎邏輯的對比人販子必須是一個必要之舉,但其本身是不夠的,如果這個問題不解決的根源究竟在哪裡逃生的需要,戰爭和飢荒的存在。問題是太複雜,與力的單一的行為,這是可以解決的,在某種程度上,在迫切性隊伍來解決,但不能在中期和長期的影響有效。需要意大利人是可以理解的,因為在現行的移民歐洲的協議只能申請庇護的到來和當前形勢的意大利將成為不可持續的第一個國家,但移民的北師的國家的電阻表示剛性難以克服。從本質上講歐洲似乎願意增加操作的Triton的預算,但不成為意大利,Mare Nostrum酒店的,這使得更多的節省,作為聯盟的倡議。當然,與海衛放大可以採取比現在更多的救助,但從來沒有像能做意大利海軍孤單。出於這個原因,布魯塞爾應該批准建議意大利更嚴格的規則,其目的是減少移民人數的到來,但並沒有讓那些誰也大大強制在官方的國家在北方做太加載。在本場比賽利比亞的立場是根本:所說的托布魯克,這一點,因此,沒有相當的未確認政府的可用性,意大利政府的希望,是民族團結的執行的結構構成的合成兩國政府今天。這個過程中,它總是得出一個結論似乎很長,隨著時間的當前緊急情況不符。即便如此,有什麼要擔心歐洲也是那些誰在利比亞,其中移民人權狀況正處於生存的極限,受暴力和剝削抵達該國的命運。這是管理不善的卡扎菲後的副作用,歐洲國家應該記得,當他們認為移民管理。在另一方面,它也需要更大的努力來穩定利比亞的國家,不僅對當前的緊急情況,而且在未來,由於伊斯蘭國家對地中海沿岸的存在。回到移民提案的問題,似乎走場均只有過時的,這只是為保證便利充足的行業需要一個全球化背景下的防禦設備。它仍然不能忽視為什麼群眾被迫去或許應該加以考慮的解決方案,以確保在放開的形式接收,綴合來設計經濟的新形式,可以支持降低甚至現象的能力的原因出生,非常目前在歐洲。會心的,但是,管理交通的遷移與識別危險的個人,而不是試圖阻止亂逃避生活條件望而卻步的能力。
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イタリアはリビアの海上封鎖を望んでいる

Milan Refugees - Gio, 23/04/2015 - 14:53
移民の上陸に対抗するためにイタリア政府によるものと考え、代わりに問題を解決するための、内部の合意に適したソリューションであり、問​​題に取り組む中で、真に効果的ではない、ソリューションです。基本的にローマは、リビアの海上封鎖を作るために対策を検討する国連安全保障理事会に依頼する予定。国連を決定するものを超えて、この仮定の対策は不十分と達成することは不可能に表示されます。どのようにイタリアに向かった多くの船がまた他のアフリカ北部の州から逸脱していることを言及しないように、クラフトはキャッチされ、どのように使用される措置が脱出するために管理ボートボード上の人々に触れるいくらになるでしょう、すべてのリビアの海岸を制御することができますブロックする?さらに、ほとんどの年で数千キロに直面している絶望的なの理由は唯一の海上封鎖の存在に変更できますか?リビアに到着人のために何運命を準備している?これらの質問に対する明白な答えは、イタリア政府による決定をする不向きと思ったが、あなたが考えさせるべきで国際文字の他の理由もあります。 、合法的に選ばれた政府を追放トブルクに逃げたトリポリの違法な政府によって保証可用性は、この開口部約疑わしい確認する必要があります。トリポリに就任した政府は、それが信じられている、多くのメンバーがあり、イスラム国家の極端な位置にあることではないにも関わらずフラッシュイスラム主義は、人間の人身売買で活躍されているとの認識を見つけるためにあらゆるインセンティブを持って国際、それはどのような状態で認識されていないため。イタリアは、人身売買に対抗できるヨーロッパの警察力の創出を追加しても、移民に欧州評議会の前にこの提案をもたらすでしょう。これらの応答は、少なくとも部分的に喜ばせるために明白な意図、ますます強力なポピュリスト運動による移民へ、イタリアとヨーロッパの両方の内部の不満と、強い口調でマークされた、とする必要性をきっかけに考えて表示され表示されます今度の選挙ま​​たは最も影響を及ぼしたとは対照的に対処する。これは、人身売買とは対照的に、必要​​な動きでなければならないことを論理的なようだが、問題は、エスケープの必要性は、戦争や飢饉の存在を、であるルート、で解かれていない場合は、それだけでは十分ではありません。問題は、部分的には、緊急性の偶発を解決することができますが、中長期的に効果的な影響を与えることができない力のシングル行為、で解決するにはあまりにも複雑です。力移民欧州協定のみで到着し、イタリアが持続不可能になるために設定されている現在の状況の最初の国に亡命を主張することができますので、必要性のイタリアは、理解できるが、移民の北部門の国の抵抗を示し克服することが困難な剛性。基本的にヨーロッパは、操作の予算トリトンを増やすために喜んで表示されますが、イタリア人になることはない、ユニオン取り組みとして、保存するより多くの許可マレノストラム、。トリトンを拡大確かにあなたが現在よりも多くの救助を取ることができますが、決してそのように一人でイタリア海軍を行うことができます。このような理由からブリュッセルには移住者の数の到着を減らすことを目指してイタリアが提案した厳格なルールを、承認する必要がありますが、北部の公式の国では、実質的に強制しようとする者たちがあまりにもそれを行うにロードすることはできませんでした。この試合ではリビアの位置は基本的である:、イタリア政府の希望は合成を構成する国家統一の幹部の構成に、したがって、かなりのではないトブルク、未認識政府の可用性であることを特徴とする2政府は今日。常に結論を出すプロセスは、現在の緊急事態のための時間と互換性がない、非常に長いようです。そうであっても、どのようなヨーロッパを心配する必要があることも移住者の人間の条件は生存の限界にあり、暴力や搾取の影響を受け、リビアの国に到着した人々の運命である。これは、移行管理を考えるとき、欧州諸国は覚えているべきであること、カダフィ後の悪い経営の副作用である。一方、それはまた、地中海沿岸のイスラム国家の存在のために、現在の緊急事態にだけでなく、将来だけでなく、リビアの国を安定させるため一層の努力が必要になります。フィールドを取るように見える移民提案の問題に戻るとだけ十分な利便性を保証された部門で指名手配されているグローバル化コンテキストで時代遅れ唯一の防御手段である。それは減少のさえ現象をサポートすることができ、経済の新しい形態を設計する能力にコンジュゲートし、自由化形式で受信を保証質量が移動することを余儀なくされており、おそらくアカウントのソリューションに入れなければならない理由を無視することは不可能のまま出生、ヨーロッパでは非常に存在する。知るには、しかし、法外な生活状況から無差別の脱出を防ぐためにしようとする危険な個人を特定しないようにする能力を持つトラフィックの移行を管理する。
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